Abstract
Il 2025 è un Anno Santo per la Chiesa cattolica e come ogni “Giubileo” costituisce un evento storico di portata mondiale per l’aspetto religioso e culturale, capace di attirare milioni di pellegrini a Roma. Fedele e coerente con il tempo presente è la decisione della Chiesa di cavalcare un web jubileum attraverso un sito internet dedicato che conduce alla piattaforma ufficiale aggiornata con le principali notizie e info che accompagnano il pellegrino, sia per le necessità spirituali sia per quelle materiali e organizzative. Ciò rende l’esperienza davvero speciale abbattendo le distanze anche per chi non può mettersi in cammino. Tuttavia, voler invitare il mondo intero comporta una pianificazione approfondita dei rischi possibili e dei pericoli temuti affinché la sfida della sicurezza diventi una conquista per tutti i partecipanti. La scelta di installare migliaia di telecamere di sorveglianza, gestite dall’intelligenza artificiale, è apparsa la soluzione d’oro per garantire a tutti la massima sicurezza, ma altrettanto sicura appare l’emergenza di preoccuparsi seriamente sul rispetto della privacy e delle libertà individuali di ciascuno.
Il legame invisibile che rafforza il Giubileo 2025
Perché tutto sia pronto ad accogliere la grazia del Giubileo 2025, centinaia e centinaia di persone tra appartenenti e non al Dicastero per l’Evangelizzazione[1] sono impegnate quotidianamente in commissioni e sottocommissioni, gruppi di lavoro e tavoli di dialogo con incontri e riunioni con il Comune di Roma, la Regione e il Governo italiano. Un avvenimento ampiamente coordinato con forze e risorse internazionali su proiezioni che restituiscono numeri alti di presenze attese nei luoghi degli apostoli Pietro e Paolo con calcoli che sfiorano i 35 milioni.
Per vivere il calendario dei grandi eventi, già disponibile online nella programmazione definitiva e consultabile all’indirizzo Internet dedicato, i penitenti potranno perciò prendere visione, prima o durante il cammino, delle ultime notizie, di ogni informazione utile e potranno sfogliare il web anche per accedere ai documenti ufficiali, alle Catechesi di Papa Francesco, ai riti liturgici con cui accompagnarsi o anche risalire alle origini storiche e alla tradizione del Giubileo della Chiesa tramandata nei secoli senza escludere gli eventi culturali, mostre, concerti e rassegne cinematografiche grazie ai testi audio e video messi a loro disposizione nel menù a tendina e tradotti in lingue diverse.
Una piattaforma ufficiale per la condivisione digitale e multimediale per raggiungere l’umanità ai quattro angoli della terra a richiamare i Peregrinantes in Spem, Pellegrini di Speranza, come si legge nella Bolla papale “Spes non confundit”, la speranza non delude, con cui il Santo Padre Francesco ha indetto l’Anno Santo con annuncio fatto nella Basilica di San Pietro in Vaticano il 9 maggio scorso.
Esortati dal Santo Padre “dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il motto Pellegrini di speranza. Tutto ciò però sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani. Penso specialmente ai tanti profughi costretti ad abbandonare le loro terre. Le voci dei poveri siano ascoltate in questo tempo di preparazione al Giubileo…”[2].
Le parole che ci regala il Pontefice in questa sua Lettera di preparazione al più grande evento religioso del tempo presente prendono spunto da un’umanità affaticata e sconvolta da epidemie, guerre, atroci violenze foriere di dolore, dubbio e smarrimento.
È perciò opportuno richiamare accanto alla solidarietà e all’accoglienza del prossimo anche altri significati di importante valore giuridico e sociale che nella storia del Giubileo ha conciliato e fatto coincidere l’esperienza della Misericordia di Dio con il buon governo e le concessioni verso il popolo per appianare le disuguaglianze tra gli uomini e rispettarne la dignità.[3]
Il cuore delle raccomandazioni di Papa Francesco è stato affidato al Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione in persona del Mons. Rino Fisichella per un clima di speranza e fiducia rinnovate cosicché “la dimensione spirituale del Giubileo, che invita alla conversione, si coniughi con questi aspetti fondamentali del vivere sociale, per costituire un’unità coerente. Sentendoci tutti pellegrini sulla terra in cui il Signore ci ha posto perché la coltiviamo e la custodiamo (cfr Gen 2,15), non trascuriamo, lungo il cammino, di contemplare la bellezza del creato e di prenderci cura della nostra casa comune.”
A Mons. Fisichella, dunque, la fiducia del Papa affinché assuma la responsabilità di trovare le forme adeguate perché l’Anno Santo possa essere preparato e celebrato divenendo segno e strumento di unità nell’armonia delle diversità.
Il Ruolo della Chiesa nella promozione del digitale e di un’IA Etica
L’invito alla conversione del Giubileo ripropone un’occasione unica per sentirsi cristiani, ma anche cittadini del mondo, chiamati a una purificazione dei cuori, ma anche del pensiero. È un’esortazione ad uscire, a venir fuori dai territori ma anche da altri confini simbolici e forse più insidiosi che ci invita a riflettere su dove stia andando l’uomo oggi.
Quando il Maestro chiamava e inviava i primi testimoni ad andare in missione li ha istruiti sulla essenzialità delle cose semplici, sulla povertà e sull’obbedienza perché chi si fa apostolo è garantito in ragione della fiducia e dell’abbandono pieno a Dio.
Chi lavora per compiere le opere del Cielo non deve angustiarsi per i bisogni qui in terra in stretta coerenza con la Parola che si predica agli altri. Dal Vangelo: “In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due (…) E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche…”[4]
Ai giorni nostri, invece, l’umanità ha fame e sete di cose programmate e ben supportate e il sito ufficiale del Giubileo 2025, raggiungibile all’indirizzo iubilaeum2025, offre un’organizzazione capillare in ogni aspetto con un app associata in perfetta sintonia con un penitente adeguato ai tempi e accessoriato con “lo Zaino del Pellegrino”, certamente fatto di materiale riciclato in armonia tra Creato e creature.
Sarà utile al fedele anche una “Carta del Pellegrino”, se prima di mettersi in viaggio la richieda attraverso la registrazione sul portale così da accedere più agevolmente a informazioni dettagliate di un programma molto vasto, poter così scorrere temi di preparazione, valutare la modalità di partecipazione da scegliere come pellegrini o volontari e dove ci si possa anche incamminare nei giubilei del passato.
Nel sito si rinvengono tutte le risorse, per un buon raccoglimento ma anche per saperne di più, come la Bolla di Indizione, la Preghiera del Giubileo, e una sezione dedicata agli eventi culturali e liturgici che si svolgeranno durante l’Anno Santo.
Le informazioni sono tante e fornite in più formati multimediali: testo, audio e video con traduzioni in lingue diverse.
Per chi naviga sul sito ufficiale del Giubileo 2025 non mancano i riferimenti alla Privacy Policy e alla Cookie Policy con le rispettive informative in aderenza ai buoni principi vigenti in materia di trattamento dei dati personali.
Per quanto riguarda la protezione dei dati relativi alle registrazioni sul sito ufficiale del Giubileo 2025 e l’app associata, è essenziale garantire che siano rispettati i requisiti previsti dalle norme in piena osservanza della tutela degli interessati dove apparirebbe importante dare agli utenti la possibilità di gestire più attivamente la selezione dei diversi e distinti consensi.
Da uno sguardo d’insieme il sito si presenta sostanzialmente in linea con le normative (anche europee) vigenti che potranno confermarsi con un esame approfondito delle politiche effettivamente in atto.
A garanzia di ciascuno c’è l’invito a rivolgersi al Dicastero per l’Evangelizzazione – Sezione per le questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo (DESQFEM)[5].
Ma tra gli aspetti logistici e organizzativi legati al controllo del territorio e alla sicurezza dei cittadini non poteva passare inosservata la scelta del Comune di Roma di voler integrare con nuove telecamere i servizi di trasporto installando sulle linee della metropolitana dispositivi di ultima generazione capaci di riconoscimento facciale e “in grado di verificare azioni scomposte” all’interno e all’esterno dei treni da parti di autori che magari già in precedenza si sono resi protagonisti di “atti non conformi”. Il Giubileo del 2025, come evento globale di grande rilevanza, presenta, senza dubbio, una serie di sfide significative dal punto di vista della sicurezza considerate le minacce di portata globale legate al terrorismo e alla criminalità.
Siffatta politica di prevenzione, tuttavia, ha suscitato perplessità e necessità di chiarimenti da parte dell’Autorità Garante della Protezione dei Dati che a riguardo ha aperto un’istruttoria. Dal Comunicato Stampa del 9 maggio 2024 “Fino a tutto il 2025, ricorda l’Autorità, vige una moratoria sull’installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale attraverso l’uso di dati biometrici, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di soggetti privati. Tale trattamento è consentito solo all’autorità giudiziaria, nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali, e alle autorità pubbliche, a fini di prevenzione e repressione dei reati, e comunque previo parere favorevole del Garante privacy.”
Non si è fatta attendere la replica rassicurante del Comune di Roma che ha precisato l’assenza di intenzioni da parte dell’Amministrazione ad avvalersi di telecamere sofisticate e garantendo ogni tutela e garanzia per i diritti e le libertà degli interessati.
Dal primo Giubileo vissuto nel 1300 fino ad arrivare a quello oggi in preparazione l’umanità sperimenta da secoli la gratuità del perdono e il favore di un nuovo inizio che infonde speranza e fiducia.
Quello del 2025 sarà il secondo Giubileo indetto da Papa Francesco. Il primo nel 2015 ha segnato la differenza con il passato perché trasmesso in mondovisione per la prima volta con una tecnologia ad alta definizione e assicurato da ben duemila telecamere.
Fedele e coerente con il tempo presente è l’impiego ancor più cospicuo di un’organizzazione tutta al digitale.
Il nostro Papa promuove un uso del digitale e dell’intelligenza artificiale per il Giubileo 2025 con un entusiasmo inclusivo e sempre con un forte accento sulla dignità della persona e puntando alla sicurezza dei dati.
La Chiesa Cattolica, sotto la guida di Papa Francesco, è già impegnata nel promuovere un uso etico dell’intelligenza artificiale. Nel 2020, il Vaticano ha lanciato la Rome Call for AI Ethics, un documento che invita governi, aziende e società civile a sviluppare tecnologie IA che rispettino la dignità umana, l’inclusività, la trasparenza e la sostenibilità. Questo documento rappresenta un punto di riferimento per tutte le iniziative che coinvolgono l’uso di IA, inclusa l’organizzazione del Giubileo[6]
L’adozione di questi principi durante il Giubileo del 2025 è fondamentale per garantire che la tecnologia venga utilizzata in modo da proteggere, e non compromettere, le libertà individuali. È necessario che le misure di sicurezza siano trasparenti e che i dati raccolti siano gestiti con estrema cura, garantendo che non vengano utilizzati per scopi non autorizzati o in violazione dei diritti dei pellegrini.
Il Giubileo del 2025 sarà un banco di prova non solo per la capacità della Chiesa di gestire un evento di tale portata, ma anche per il suo impegno nel promuovere un uso etico delle nuove tecnologie. Mentre l’IA può offrire strumenti potenti per migliorare la sicurezza, è essenziale che il suo utilizzo sia guidato da principi etici che rispettino la dignità umana e proteggano le libertà individuali. La Chiesa ha un ruolo cruciale nel garantire che la tecnologia serva il bene comune senza compromettere i diritti fondamentali delle persone che vi partecipano.
NOTE
[1] Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo
[2] dalla Lettera del Santo Padre Francesco a S.E. Mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025.
[3] Nella Bibbia, quando gli Israeliti raggiunsero la terra promessa, il territorio venne suddiviso tra le tribù, così che ogni famiglia ricevette un pezzo di terra. Col passare del tempo, con l’evoluzione dell’economia e di vari altri fattori, alcuni persero tutto mentre altri accumularono proprietà. Il Giubileo aveva lo scopo di azzerare questa situazione, permettendo a ciascuno di ripartire con il proprio possedimento originario. I messaggi del Giubileo sono estremamente significativi, poiché offrono a tutti la possibilità di costruire una vita dignitosa con una porzione di terra. Anticamente, la terra, intesa come fonte di sostentamento agricolo, era essenziale per la sopravvivenza, quindi, ognuno doveva avere la propria parte. Se con il passare degli anni alcuni si arricchivano mentre altri si impoverivano, il Giubileo serviva a ristabilire l’equità, ripristinando per tutti le stesse opportunità. Se tra gli esseri umani si crea un’ingiustizia, questa deve essere corretta sistematicamente e periodicamente proprio ad evidenziare che la terra ci appartiene ma solo come dono. Coincidente con il Giubileo era anche la liberazione degli schiavi a prescindere dalle ragioni che li avessero resi prigionieri.
[4] Dal Vangelo secondo Marco.
[5] Ubicato alla Città del Vaticano (Stato Città del Vaticano) con indirizzo e-mail: info@jubilaeum2025.va in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali.
[6] [oai_citation:5,“Ethically contentious aspects of artificial intelligence surveillance: a social science perspective” | AI and Ethics], qui.
PAROLE CHIAVE: chiesa / digitale / etica / fede / fiducia / Giubileo / IA / protezione dei dati
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