5 Febbraio 2021

Difendersi nella odierna società dei sensori, e cercare di controllare il trattamento dei nostri dati in un contesto che mira ad analizzare il nostro lato più intimo (compreso l’umore), a profilarci e a carpire il nostro consenso con modalità non sempre trasparenti, è diventato un processo particolarmente difficile. Forse, una rinnovata attenzione alle clausole contrattuali, una forte richiesta di trasparenza e una nuova centralità del consenso, e della sua importanza, potrebbero essere rimedi efficaci in un momento, per molti, di grande crisi.


SPEAKER

Giovanni Ziccardi – Docente di Informatica giuridica presso l’Università degli Studi di Milano

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