8 marzo 2021
È importante essere consapevoli dei rischi che corriamo quando usiamo gli strumenti digitali e il ruolo del Data Protection Officer (DPO) è fondamentale in questo contesto. Tuttavia, sono diversi i modi di interpretare la figura del DPO che secondo un diffuso orientamento ha una funzione meramente rappresentativa e una veste puramente formale. Una seconda prospettiva, al contrario, ritiene che questa figura professionale debba esercitare le proprie funzioni nel modo più attivo e concreto possibile. In un mondo che corre veloce, soprattutto grazie all'ausilio del digitale, è importante perseguire un'innovazione by design, caratterizzata dalla creazione di un team di esperti, volto ad affiancare la figura del DPO e ad aiutarla, ognuno con le proprie competenze. Sebbene il mondo digitale sia qualcosa a tratti impercettibile e astratto, esso costituisce una fetta pregnante della nostra realtà. Il DPO da solo, però, non può di certo azzerare il grosso gap informativo circa i rischi derivanti dall'uso degli strumenti tecnologici. Sarebbe auspicabile, quindi, promuovere già nelle scuole programmi volti all'educazione digitale e cercare di invogliare i giovani ad approfondire queste tematiche. Perché si sa, l'aumento degli effetti negativi online è strettamente connesso alla scarsa conoscenza dei fenomeni del web.
MODERA
Alessandro Longo – Direttore Agendadigitale.eu
RELATORE
Andrea Lisi – Avvocato, Presidente di ANORC Professioni, Titolare Studio Legale Lisi, esperto in diritto dell’informatica e privacy
Gabriele Faggioli – Ceo gruppo Digital 360