10 Febbraio 2021
La cultura digitale non è, e non dovrebbe essere la riproduzione di quello che avviene nelle modalità analogiche, ma necessiterebbe di una formazione di base che permetta pieno confronto e utilizzo critico degli strumenti. Occorre un piano per il digitale che superi improvvisazione e spontaneismo, tutto da progettare come infrastruttura tecnologica e culturale principale per un paese in forte ritardo.
MODERA
Francesco Fumelli - Direttore e Docente ISIA Firenze
RELATORI
Domenico Aprile - Ingegnere informatico e Docente scuola secondaria
Giuliano Bastianello - Insegnante presso ITC Levi Ponti Mirano
Loredana Di Cuonzo - Preside del Liceo Palmieri di Lecce